-Informazioni sui farmaci generici

Che cos'è un farmaco generico?

Dopo un certo numero di anni dalla loro immissione sul mercato, anche per i farmaci viene a scadere il brevetto, cioè quella forma di tutela che garantisce allo scopritore di un farmaco di poter ripagare le spese sostenute per la sua invenzione, sperimentazione e produzione, e poter ottenere dalla sua commercializzazione un legittimo guadagno.

Al momento in cui un brevetto scade, qualunque officina farmaceutica che ne richieda l'autorizzazione può produrre il farmaco in questione; ovviamente non può chiamarlo col nome di fantasia del farmaco di marca, ma deve obbligatoriamente chiamarlo col generico nome del principio attivo. Particolare non secondario, il prezzo del farmaco generico deve essere inferiore a quello del farmaco di marca.

E' importante sapere che il farmaco generico per poter essere commercializzato deve avere -rispetto al farmaco di riferimento- lo stesso principio attivo, allo stesso dosaggio, nella stessa forma farmaceutica e con lo stesso numero di unità posologiche nella confezione, e soprattutto deve garantire la bioequivalenza col farmaco di marca: una volta somministrato deve cioè comportarsi esattamente nello stesso modo nell'organismo.

Esempio:

Ditta

Nome

Principio attivo

Dosaggio

Unità posologiche

Forma famaceutica

F. di marca

Roche

Aulin

Nimesulide

100 mg

30

buste

F. generico

EG, DOC, Ratiopharm...

Nimesulide

Nimesulide

100 mg

30

buste

La legge sui generici prevede che in presenza di più farmaci con uguale principio attivo, dosaggio, forma farmaceutica e numero di unità posologiche per confezione (tra i quali sia garantita la bioequivalenza), il servizio sanitario regionale rimborsi interamente solo il più economico. Se il cittadino vuole per un qualsiasi motivo ricorrere al farmaco più costoso, deve pagare di tasca propria la differenza.

E' da tenere presente che il servizio sanitario è ora regionale, quindi ogni Regione ha adottato una propria legislazione in materia e ha individuato un proprio elenco di farmaci e di relativi prezzi e sistemi di rimborso.

In Toscana:

Il medico ha il dovere di informare il paziente che può prescrivergli il farmaco generico al posto di quello "di marca";

Il farmacista ha l'obbligo -qualora il medico abbia prescritto al paziente il farmaco più costoso e non abbia specificato sulla ricetta la non sostituibilità del farmaco- di proporre al paziente la sostituzione con il farmaco generico;

Il paziente deve manifestare la propria scelta firmando sul retro della ricetta una dichiarazione di accettazione della sostituzione o il rifiuto ad essa, accettando in questo caso di pagare la differenza di prezzo tra i due farmaci.


-Sodiolaurilsolfato

Da tempo circola nuovamente in rete la "bufala" del Sodiolaurilsolfato e del Sodiolaurileteresolfato che sarebbero cancerogeni. Riporto i link all'indagine di Paolo Attivissimo, di Altroconsumo e il comunicato Unipro:

NOTIZIE IN INTERNET RELATIVE A SLS E SLES

Alla fine dello scorso mese di agosto (2001, ndr), è nuovamente apparsa in Internet una dichiarazione relativa alla presunta nocività del Sodio Lauril Solfato (SLS) e del Sodio Lauriletere Solfato (SLES), così come già era avvenuto nel febbraio del 1999. L'aggravante, questa volta, sta nel fatto che la dichiarazione sembrerebbe avere come mittente l'Ambasciata degli USA a Roma; ciò ha portato molti a dare alla notizia un maggior peso validante.
Unipro, sin dai primi giorni di settembre, ha preso contatto con i più alti livelli dell'Ambasciata USA i quali, nelle more di una presa di posizione formale, hanno disconosciuto il contenuto del messaggio e l'hanno attribuito all'iniziativa personale di una loro impiegata, che avrebbe indebitamente utilizzato un computer dell'Ambasciata stessa e creato così l'equivoco della immaginata validazione della notizia.
A tale proposito l'Ambasciata USA in Italia ha provveduto a trasmetterci un comunicato con il quale prende le distanze dalle citate "notizie Internet" sottolineando di non approvare né il messaggio né il contenuto.
Unipro ricorda che sul SLS e sul SLES si erano espressi a suo tempo autorevoli membri della Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale nonchè dei Comitati Scientifici di Tossicologia della Commissione Europea, che avevano dichiarato che "la presenza di simili notizie su siti Internet è un chiaro esempio di informazione strumentale e infondata, poiché non esiste alcuna evidenza che comprovi dei rischi di cancerogenesi nell'uomo relativamente all'utilizzo in prodotti cosmetici delle menzionate sostanze".
Vi segnaliamo inoltre, che l'argomento "informazioni circolanti in Internet su SLS e SLES" è stato trattato nella trasmissione "Report" su RAITRE Domenica 8 ottobre u.s. alle ore 23.10. Nel corso della trasmissione (della quale Unipro ha la registrazione a disposizione delle aziende associate che ne fossero interessate), è stato intervistato il Prof. Cesare Maltoni, oncologo, il quale sulla presunta cancerosità del SLS ha detto:
"Dopo 35/40 anni in cui mi occupo costantemente di agenti cancerogeni industriali o commerciali, questa notizia non era mai arrivata alla mia attenzione. Però dopo che questa lettera ha cominciato a circolare, ho fatto un approfondimento d'indagine ma non sono riuscito a trovare un singolo resoconto, una singola ricerca pubblicata su questo argomento. Per quanto riguarda l'Università della Pennsylvania, non esiste, nelle liste a noi ben note di agenti cancerogeni di agenzie internazionali e nazionali - comprese quelle americane - nessun riferimento alla cancerosità dell'SLS".
Unipro si riserva di fornire ulteriori informazioni al riguardo quando saranno disponibili.


-Farmaci via internet

Per la tua salute:

Un farmaco può essere commercializzato in uno Stato membro dell'Unione Europea quando ha soddisfatto criteri di qualità, sicurezza ed efficacia. La conservazione di un prodotto è attentamente controllata dal produttore, dal grossista e dalla farmacia al fine di assicurare che i farmaci rimangano efficaci nel momento in cui vengono dispensati. Una cattiva conservazione può causare un deterioramento del prodotto e un rischio per la salute.
Tu hai bisogno di avere la certezza di ricevere un farmaco giusto per la tua patologia, di capire come prenderlo e utilizzarlo e i possibili effetti collaterali nei quali ci si potrebbe imbattere. In ogni Paese europeo medici e farmacisti assicurano che tu possa avere un accesso a tutte queste informazioni e i farmaci sono sicuri ed efficaci quando vengono usati propriamente.

Se ordini farmaci via Internet:

  1. Non c' è alcun contatto diretto con un medico o un farmacista che ti assicuri che la scelta effettuata è corretta;

  2. Non c'è alcun medico o farmacista che possa rispondere alle tue domande sui possibili effetti collaterali o sulle interazioni con altri farmaci assunti;

  3. Non avrai alcun diritto al rimborso;

  4. Non c'è alcuna garanzia che i farmaci che tu ricevi soddisfino i criteri di qualità, sicurezza ed efficacia, malgrado quanto pubblicizzato sul sito;

  5. Il sito Internet dal quale proviene il farmaco è solitamente situato in un Paese diverso dal tuo, pertanto il foglietto illustrativo e le notizie riportate sulla confezione sono scritti in una lingua straniera;

  6. Potresti già prendere quel farmaco che ti viene pubblicizzato come nuovo e, quindi, senza saperlo, potresti assumere delle dosi maggiori rispetto a quelle ritenute sicure;

  7. Un farmaco proveniente da un altro Paese potrebbe avere un nome simile a quello di un farmaco di tua conoscenza, ma un principio attivo del tutto diverso;

  8. La pubblicità del farmaco può non essere stata oggetto di alcun controllo e può quindi propagandare effetti miracolistici ben lontani dalla realtà;

  9. Il farmaco può essere contraffatto, presentando confezioni autentiche, ma prodotti senza alcun principio attivo;

  10. Non hai alcuna garanzia sul fatto che il farmaco non sia deteriorato a causa di una conservazione scorretta o di ritardi nella consegna;

  11. Se, a causa dell'assunzione del farmaco, sorgesse qualche problema sarebbe molto difficile rivendicare i propri diritti contro rivenditori di altri Paesi.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto tali pericoli ed è preoccupata per la situazione...


Raggruppamento Farmaceutico dell'Unione Europea